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Attività
Il progetto prevede cinque macro-azioni (workstream) con scansione temporale consequenziale, eccetto il coordinamento e la gestione e l'informazione e la comunicazione che sono trasversali all'intero progetto. Il progetto inizia dunque con la creazione della rete locale, prosegue con la formazione degli operatori delle istituzioni preposte e coinvolte nel processo di trattamento della vittima, la redazione di procedure concordate attraverso gli operatori formati con il progetto per creare dei Centri di supporto alle vittime, la stipula di protocolli d'intesa tra i soggetti della rete per stabilire misure congiunte per la tutela/supporto delle vittime. La sensibilizzazione è rivolta sia al vasto pubblico con una campagna informativa che a diversi target di vittime con materiali mirati. Le azioni Coordinamento e gestione Responsabile: Provincia di Livorno Il coordinatore gestisce il budget e le attività, coordina il partenariato, organizza meeting e incontri tra partner, assicura il rispetto delle procedure e delle scadenze, il monitoraggio e il reporting finanziario, i partner realizzano congiuntamente, ciascuno con il budget assegnato e le proprie risorse umane, le azioni concordate e dettagliate nella Convenzione Interpartenariale. Creazione della rete Responsabile: Regione Toscana Si realizza tra soggetti locali per l'assistenza alle vittime di reati comuni, viene formalizzata con accordi di rete uno per ciascuna area interessata dal progetto (Livorno, Pisa, Mantova). A Mantova viene effettuata la mappatura dei servizi locali per costruire la rete. Informazione e disseminazione Responsabile: Provincia di Livorno Si realizzano campagne informative rivolte a differenti gruppi target di vittime, usando media diversi per favorire l'accessibilità linguistica e culturale, gli argomenti legati al tema dei diritti, prevenzione sociale per persone esposte al rischio di attività criminali, stili di vita e comportamenti ad alto rischio di vittimizzazione. Vengono inoltre redatti articoli a carattere scientifico per favorire la diffusione anche in ambito accademico. Si organizza una conferenza internazionale sulla vittimologia. Formazione Responsabili: Libra, Università di Pisa Viene effettuata la formazione congiunta degli operatori che entrano in contatto con le vittime, personale in forza alle istituzioni preposte e coinvolte nel processo di trattamento (forze di polizia, servizi sanitari, ecc). Si realizzano tre percorsi formativi, uno per ciascuna, area interessata, in due edizioni ciascuno, con una scansione modulare e le personalizzazioni dell'utenza. Ciascuno percorso comprende un workshop per lo scambio di buone pratiche tra operatori di ambiti diversi ed è previsto un workshop con contributi internazionali. Al termine vengono redatte delle Linee guida ad uso degli operatori che gestiscono un Centro per le Vittime. Protocolli d'intesa Responsabili: Provincia di Livorno, Provincia di Pisa Sono stipulati protocolli tra i soggetti istituzionali della rete locale per stabilire misure congiunte per la tutela/supporto delle vittime: intese tra le forze di polizia e gli enti preposti alla sicurezza con gli enti locali; linee guida per l'operatività e il primo intervento; accordi volti ad assicurare il coordinato svolgimento sul territorio delle azioni in tema di sicurezza e assistenza. Azione pilota: nuovo metodo per i "Centri alle vittime" Responsabili: Università di Pisa, Libra Viene messo a punto un nuovo metodo per la creazione di "Centri di supporto alle vittime", con procedure apprese dagli operatori in formazione mediante visite e "job training" presso Centri di supporto alle vittime già esistenti in Italia, tramite focus group su temi di interesse, incontri e scambi per l'importazione di buone pratiche. E' inoltre prevista l'elaborazione di un metodo di valutazione per le vittime, e la diffusione scientifica. |